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Nel centro di Treviso dal 18 al 23 novembre con incontri, spettacoli, laboratori e degustazioni
Per la 19esima edizione del Festival dell’economia solidale e sostenibile, in programma oltre 30 appuntamenti per parlare di guerra, frontiere, attivismo e sostenibilità
Una pace concreta, costruita giorno dopo giorno nelle relazioni quotidiane, nei gesti di cura, nelle scelte di consumo e produzione. Dopo l’anteprima del 4 novembre con lo spettacolo “Salam/Shalom. Due padri” 4passi Festival torna a Treviso dal 18 al 23 novembre per trasformare il capoluogo della Marca in capitale nazionale della sostenibilità e dell’economia solidale. Come sempre a programma un cartellone di oltre 30 eventi distribuiti in diverse location del centro storico, spaziando dagli incontri agli spettacoli, dai laboratori per bambini a quelli per adulti, passando per le degustazioni, le attività per le scuole e i concerti, offrendo molte occasioni di riflessione su temi cruciali quali la guerra, le frontiere, l’attivismo, i diritti e l’economia giusta.
4passi Festival è organizzato dalla cooperativa Pace e Sviluppo, in collaborazione con Altromercato, con il patrocinio, il contributo e il sostegno di Regione del Veneto, Comune di Treviso e Camera di Commercio Treviso-Belluno. I main partner sono CentroMarca Banca e Contarina, gli sponsor Cgil Treviso, Cisl Belluno Treviso, Perlage e Pasticceria Fraccaro.
In un tempo amaro della nostra storia, segnato da conflitti, crisi climatiche e disuguaglianze crescenti, 4passi 2025 propone un percorso che muove dall’economia per arrivare alla pace. Ecco perché la tematica scelta per la 19esima edizione del Festival è “Tessere Pace”: dal diritto internazionale alla contaminazione tra culture, dalle scelte di consumo al clima, la manifestazione intende indagare le molteplici tessere che compongono la pace. Una pace che si interroga, che pone dubbi e riflessioni, a partire dalla convinzione che un altro modo di confrontarsi con l’altro è possibile, così come lo è un altro modo di produrre e acquistare. Ed entrambi possono aiutare a costruire legami più giusti. Anche la fitta rete di collaborazioni che ogni anno rendono vivo il festival ne è una piccola testimonianza.
Come ormai da qualche anno, sede principale degli incontri del festival sarà il Museo Santa Caterina, mentre gli spettacoli saranno accolti al Teatro Sant’Anna e a Fondazione Benetton. Altri punti di riferimento saranno lo Store Altromercato di via Margherita Grimaldi Prati e la Loggia dei Cavalieri, che ospiterà l’installazione site specific Our Gestures Can Mirror Peace dell’artista Aliteia. L’opera verrà realizzata con oltre una tonnellata di materiali di scarto provenienti da aziende italiane; dalla base, sedici sedute completamente diverse per forma, storia e materia si uniranno in un cerchio comune, accogliendo il visitatore in una poesia sonora composta dagli studenti delle scuole superiori. È un’esperienza immersiva e partecipativa, in cui il gesto del sedersi diventa simbolo di dialogo, inclusione e ascolto reciproco. In questo equilibrio fragile tra gesto, materia e suono, Our Gestures Can Mirror Peace intreccia comunità, responsabilità e bellezza, trasformando ciò che è scarto in occasione di incontro e consapevolezza. La settimana di 4passi si apre martedì 18 novembre alle 19.30 all’Altromercato Store con l’aperitivo “La bellezza della moda giusta” con Niccolò Cipriani di Rifò, primo brand in Italia di moda circolare, e l’artista Aliteia, che racconteranno come fare moda etica non significhi soltanto lavorare sulla produzione del materiale ma anche sulle modalità di vendita e consumo. Mercoledì 19 novembre, doppio appuntamento con “Il limite ignoto”, spettacolo a cura della compagnia PartecipArte di Teatro dell’Oppresso, promosso in collaborazione e con il sostegno della Cooperativa La Esse e il Centro Antiviolenza di Quinto. L’evento sarà proposto al mattino al Liceo Leonardo Da Vinci per gli studenti e le studentesse dello scientifico e degli istituti vicini e alla sera alle 20.45 a Santa Caterina per i cittadini. Lo spettacolo porta in scena una serie di episodi che raccontano situazioni complesse nei rapporti tra ragazze e ragazzi, affrontando temi quali il consenso e le diverse forme di abuso. Il pubblico è parte attiva della rappresentazione, potendo intervenire direttamente: suggerire alternative, salire sul palco, sperimentare strategie diverse per cambiare il corso degli eventi.
Giovedì 20 novembre alle 19.30, in programma un altro aperitivo all’Altromercato Store intitolato “Bosnia, storie di rinascita attraverso il podcast Enclave e progetti equo solidali?”, per parlare di Bosnia tra testimoni, tisane e marmellate. Tre invece gli appuntamenti di venerdì 21 novembre. Si comincia al mattino, alle 11.30, con lo spettacolo di e con Michele Dotti “Sogno o son desto” a Fondazione Benetton, promosso da Veneto Equo con il contributo dei fondi regionali per il sostegno del Commercio Equo. Un viaggio immaginario nel tempo e nello spazio, in una prospettiva interculturale, per capire come i diritti umani, la sostenibilità ambientale, l’occupazione e la giustizia sociale non siano in antitesi tra loro ma possano camminare insieme. Si continua il pomeriggio alle 18 in Sala Guadagnin di Palazzo Rinaldi con “Trame di guerra e intrecci di pace: voci dai conflitti dimenticati” con le giornaliste Nicoletta Dentico e Anna Maria Selini. Un dialogo per dare voce ai teatri di guerra spesso dimenticati e ascoltare le storie di chi resiste. Alla sera, alle 21, al Teatro Sant’Anna andrà in scena “Orazio live. Più cose in cielo che in terra” spettacolo teatrale del podcast quotidiano de Il Post “Orazio”, creato e condotto da Matteo Caccia, narratore, autore e conduttore radiofonico, tra i più influenti storyteller italiani. In scena la voce di Caccia che racconta, senza artifici, storie di attualità, accompagnata dal vivo dalle suggestioni musicali di Giulia Bertasi alla fisarmonica.
Il festival entrerà poi nel vivo sabato 22 e domenica 23 novembre, con un fittissimo programma di dialoghi, concerti, degustazioni e laboratori, per adulti e per bambini tra il Museo di Santa Caterina, la Loggia dei Cavalieri e la biblioteca BRaT. Ben sei gli incontri del sabato, che esplorano il tema della pace come dubbio e come dialogo, in un percorso che invita a pensare, insieme, cosa significhi davvero “fare pace”. Primo appuntamento della giornata, alle ore 10 a Fondazione Benetton con “Progetto Glokers: final conference”, conferenza conclusiva di Glokers, progetto Erasmus+ co-finanziato dall’Unione Europea, dedicato alla sostenibilità e all’attivismo giovanile. Alle ore 11 a Santa Caterina appuntamento con “Hope. Per un’economia di pace anche in Italia”, in collaborazione con Fai - Cisl, per la proiezione del cortometraggio animato “Il nome di Hope”, realizzato da un collettivo di 20 giovani studenti di cinema, musica e animazione sul tema del caporalato. Nel pomeriggio tre gli appuntamenti in agenda, tutti al Museo di Santa Caterina: alle 15 “Un racconto di pace. Con i giovani refusenik israeliani di Mesarvot” in cui la giornalista Anna Maria Selini, esperta di questioni legate alla Palestina e al Medio Oriente, dialogherà con alcuni giovani attivisti di Mesarvot, un’organizzazione israeliana nata nel 2015 per sostenere gli obiettori di coscienza nel loro rifiuto di prestare servizio nelle Forze di Difesa Israeliane; alle 17 durante “Conflitti, filiere e frigoriferi: cosa resta del cibo quando non resta più niente” si parlerà di come il nostro modo di mangiare influisce su salute, ambiente e giustizia nelle filiere alimentari con Alessandro Franceschini, presidente di Altromercato, che presenterà il suo nuovo libro Non è cibo; poco dopo, alle 17.30, focus sul diritto internazionale con “Gli strumenti della pace”, con ospiti l’avvocato Fausto Giannelli del Legal team di Francesca Albanese e di Freedom Flottilla, Andrea De Domenico di UNHCR e Martina Marchiò di Medici Senza Frontiere, in collegamento rispettivamente dall’Ucraina e da Gaza, con la moderazione di Duccio Facchini. Alle 18.30 la Loggia dei Cavalieri ospiterà invece “Di ritorno dal Botteniga”, restituzione pubblica della passeggiata lungo il fiume Botteniga realizzata al mattino in compagnia degli educatori di Legambiente Treviso, con l’illustratrice Alessia Iotti, in arte Alterales, e un’improvvisazione sonora del collettivo Sintonia e degli iLovePizza, che rielaboreranno in tempo reale i materiali acustici raccolti durante l’indagine mattutina. L’incontro sarà anche l’occasione per consegnare ad Alterales il premio vinto durante l’ultima edizione del Treviso Comic Book Festival di fine settembre: nell’ambito del Premio Boscarato, l’artista emiliana si è infatti aggiudicata la neonata categoria sui temi ambientali, intitolata “Green Boscar”, che omaggia Treviso quale “Città verde d’Europa 2025”.
Evento conclusivo della giornata di sabato, alle ore 21 a Santa Caterina, “Murubutu – Letteraturap” con il rapper Murubutu, protagonista di un talk che connette musica e letteratura, esplorando le potenzialità espressive del rap e i suoi legami con la politica, la didattica e la libertà artistica.
E di pace, emigrazione e clima si torna a parlare anche domenica 23 novembre, in ben quattro incontri, tutti ospitati a Santa Caterina. Si parte alle 11.30 con “Mediterraneo, mare di Pace?”, dialogo con Luca Misculin, giornalista de Il Post e autore del libro Mare aperto, Francesca Cancellaro, avvocata esperta nel diritto delle migrazioni e Duccio Facchini, direttore di Altreconomia. Alle 15 “Restare o partire? Giovani in movimento in una Europa di Pace”, con Luca Misculin, giornalista de Il Post esperto di Europa e migrazioni, e con Marco Motta, ideatore della trasmissione Expat, metterà in luce, a livello nazionale ma anche locale – Treviso è oggi tra le prime province italiane per numero di under 35 emigrati all’estero – il fenomeno dell’emigrazione tra i giovani. “E se la pace passasse dal clima?”, in programma alle 17.30, approfondirà la tematica dell’impegno contro il cambiamento climatico che, oggi più che mai, rappresenta una scelta di pace e una responsabilità dei cittadini e della politica di tutto il mondo. A chiudere in maniera più che simbolica la 19esima edizione di 4passi, l’incontro “Voci dalla Striscia: un appello per la pace” che porterà la testimonianza di Gennaro Giudetti, operatore umanitario nella Striscia di Gaza, che ha visto con i propri occhi, e vissuto sulla propria pelle, la drammaticità della guerra. Tanti poi i laboratori in programma nelle giornate di sabato e domenica, che si svolgeranno tra la Loggia dei Cavalieri – che ospiterà anche diverse degustazioni a tema cioccolato – e la BRaT, in collaborazione con l’associazione Abibrat, Amici delle Biblioteche e della Biblioteca dei Ragazzi di Treviso, che quest’anno festeggia i 10 anni di attività, e legati al progetto Mamma Lingua. La musica sarà invece protagonista in Loggia con due appuntamenti: sabato 21 alle 19.30 la performance del collettivo ILovePizza, tra elettronica, psichedelia e musiche popolari globali, e domenica alle 18.30 il concerto di Michele Uliana swing trio – clarinetto, violino e chitarra – , in collaborazione con Treviso Suona Jazz, con il loro repertorio che spazia dalla musica di ispirazione manouche allo swing degli anni ’30. E un’edizione che vuole parlare di pace, non può che partire dal coinvolgimento delle nuove generazioni: anche quest’anno 4passi propone un ricco programma dedicato alle scuole con spettacoli, laboratori e incontri che stimolino la consapevolezza sui temi della sostenibilità, dell’inclusività e dei diritti. Oltre alle messe in scena degli spettacoli “Salam/Shalom. Due padri” e “Il limite ignoto” dedicate in esclusiva alle scuole, dal mese di settembre 4passi ha incontrato in classe circa 250 ragazzi e ragazze per il laboratorio “Non ho niente da mettermi” sulla fast fashion, che contribuirà alla realizzazione dell’opera artistica di Aliteia installata alla Loggia dei Cavalieri.
“Il titolo della 19esima edizione di 4passi è Tessere pace. Da un lato le tessere sono quelle di un mosaico che compone un tema molto ambizioso e complesso come quello della pace: dal diritto internazionale alle migrazioni, dagli incontri tra diversità alle guerre dimenticate. Dall’altro lato c’è invece il tessuto della comunità che si incontra per dialogare e costruire relazioni. E questo aspetto lo sentiamo quest'anno più forte che mai nel nostro festival, che abbiamo costruito con la collaborazione di tantissime realtà associative del territorio che si sono unite a noi per creare un palinsesto di appuntamenti che ci invitano a riflettere sui tanti diversi aspetti della pace” spiega Valentina Tomio, direttrice di 4passi Festival.
“Questo festival è un invito a guardare oltre la logica del “più” e riscoprire la ricchezza del “meglio”: meglio per le persone, meglio per le comunità, meglio per la Terra. È un’occasione per immaginare insieme un futuro in cui le parole solidarietà, sostenibilità e dignità non siano eccezioni, ma il cuore stesso dell’economia” le parole dell’assessore alla Città produttiva del Comune di Treviso.
“La pace si costruisce anche nelle scelte quotidiane e nei comportamenti economici. La sostenibilità è un’opportunità per le imprese e rappresenta una leva strategica per innovare, competere e creare valore sul territorio. È il momento migliore per cogliere le opportunità offerte dall’economia circolare, dalla transizione ecologica e da nuovi modelli di produzione e consumo responsabili. 4passi Festival è un appuntamento importante perché mette in rete istituzioni, imprese, scuole e cittadini, rafforzando una cultura economica attenta all’ambiente, alla comunità e al futuro del nostro sistema produttivo” il commento di Mario Pozza, Presidente della Camera di Commercio di Treviso-Belluno|Dolomiti.
“Per Contarina, partecipare alla fiera 4passi significa condividere con la comunità un impegno concreto verso un modello di sviluppo sostenibile. È un’occasione per incontrare cittadini, imprese e istituzioni e raccontare come, attraverso la collaborazione e l’innovazione, possiamo costruire insieme un futuro più responsabile. La sostenibilità, per noi, non è solo un obiettivo, ma un percorso quotidiano fatto di scelte consapevoli, piccoli gesti e grandi risultati” ha dichiarato il Presidente di Contarina.
“Il Festival 4Passi rappresenta ogni anno un momento prezioso di incontro e di riflessione sui valori che ci uniscono. Il tema di questa edizione, Tessere Pace, ci invita a ricordare che la pace non è un punto di arrivo, ma un percorso da costruire insieme, passo dopo passo – afferma Tiziano Cenedese, Presidente di Fondazione CMB –. Come Fondazione CMB, crediamo che promuovere un’economia del rispetto e della cooperazione significhi proprio questo: mettere al centro le persone, le comunità e i territori, per generare valore condiviso e duraturo. Partecipare a 4Passi è per noi un modo concreto per sostenere e celebrare l’impegno collettivo verso un futuro più equo, inclusivo e solidale.”
Tutti gli eventi di 4passi Festival sono a ingresso gratuito con prenotazione consigliata, tranne lo spettacolo “Orazio live. Più cose in cielo che in terra” che prevede un biglietto di 10 euro.
Programma completo degli eventi su www.4passi.org