04/05/2023
Bando comparto turistico ricettivo – Regione Veneto

Il Bando si struttura come in seguito evidenziato.

Può presentare domanda la micro, piccola e media impresa regolarmente costituita e iscritta nel registro delle imprese che deve:

a) Gestire e/o essere proprietaria di una struttura ricettiva attiva, corrispondente ad un’unità operativa risultante da visura camerale nella quale realizzare il progetto, rientrante negli ambiti territoriali dei comuni o delle loro forme associate compresi in destinazioni turistiche che:

- si siano organizzate in conformità alla legislazione turistica regionale (LR 11/2013, art. 9 e DGR 2286/2013 e successive modifiche);

- siano state riconosciute dalla Regione del Veneto come “Organizzazioni di Gestione della Destinazione – OGD”; - elenco in allegato - abbiano adottato un Destination Management Plan.

Strutture ricettive ammesse:

1. Strutture ricettive alberghiere: alberghi o hotel. Villaggi-albergo, residenze turistico-alberghiere, alberghi diffusi;

2. Strutture ricettive all’aperto: villaggi turistici, campeggi;

3. Strutture ricettive complementari: alloggi turistici, case per vacanze, unità abitative ammobiliate, bed & breakfast, rifugi;

4. Strutture ricettive in ambienti naturali;

b) essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non deve trovarsi in stato di fallimento, essere sottoposta a procedure di liquidazione, concordato preventivo ecc., non trovarsi nello stato di “impresa in difficoltà”;

c) essere in regola con le disposizioni vigenti in materia obblighi contributivi;

d) in caso di investimento in infrastrutture o investimenti produttivi, è tenuta a dimostrare idonea sostenibilità finanziaria.

TIPOLOGIA DI INTERVENTI AMMISSIBILI

a) Interventi per la riduzione dell’impatto ambientale e del consumo di risorse (energia/acqua), per l’utilizzo di fonti energetiche alternative e per l’ammodernamento strutturale e tecnologico orientati alla piena sostenibilità ambientale;

b) Interventi che prevedano strumenti tecnologici hardware e software, cyber security, intelligenza artificiale, machine learning, soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività, domotica;

c) Interventi finalizzati a garantire la migliore accessibilità delle strutture ricettive per le persone con disabilità (dettaglio interventi ammissibili in allegato).

Sono esclusi dai benefici di cui al presente provvedimento le spese inerenti edifici e fabbricati per interventi di carattere strutturale (edile e impiantistico) realizzati dal gestore in assenza del preventivo assenso da parte del proprietario o dei proprietari.

Non sono ammissibili gli interventi di sola "messa a norma" di edifici e/o impianti o porzioni di essi per ricondurre la struttura ricettiva a conformità di legge o regolamento.

Il progetto deve iniziare successivamente alla data di presentazione della domanda di sostegno: pertanto le iniziative finanziabili sono solo quelle in cui la data di avvio dei lavori relativi al progetto o all’attività da sovvenzionare è successiva a quella della domanda di sostegno.

Devono essere successivi alla data di presentazione della domanda anche gli ordini di acquisto di beni e attrezzature.

Solo per le domande a valere sul regime de minimis sono ammissibili gli interventi che rispettano

congiuntamente le seguenti condizioni:

- la data di avvio dei lavori relativi al progetto o all’attività da sovvenzionare decorre a partire dal

1° ottobre 2022;

- i lavori sono effettivamente iniziati a decorrere dalla data indicata nel titolo abilitativo previsto.

SPESE AMMISSIBILI

a) Opere di impiantistica;

b) Opere edili/murarie limitatamente agli interventi ammissibili;

c) Strumenti tecnologici, comprese le dotazioni informatiche hardware e software;

d) attrezzature, macchinari e arredi funzionali al progetto, ricompresi negli interventi ammissibili;

e) spese per i servizi connessi agli interventi di innovazione digitale;

f) spese connesse all’ottenimento della/delle certificazioni di qualità, di sicurezza, ambientali o energetica;

g) Spese generali: calcolate con un tasso forfettario del 5% della somma dei costi di cui alle precedenti categorie di spesa a), b), c), d) ed e).

AGEVOLAZIONE

  • Se l’impresa sceglie il regime “de minimis”: spesa minima euro 50.000,00 e massima euro 170.000: Intensità del contributo: massimo il 70% a fondo perduto;
  • Se l’impresa sceglie il regime di aiuti compatibili con il mercato interno ai sensi del Regolamento n. 651/2014: spesa minima euro 100.000,00 e massima euro 600.000,00: Intensità del contributo: fino al 20% a fondo perduto per le micro e piccole imprese e fino al 10% per le medie imprese.

SCADENZA

Domande presentabili dal 18/04 al 11/07/2023

FONDI DISPONIBILI

euro 2.800.000,00 per le imprese insediate nei comuni montani;

euro 4.200.000,00 per le imprese insediate nei comuni non montani.

crediti agevolati